Il nuovo trend delle organizzazioni leader è quello di accelerare lo sviluppo di nuove competenze dei propri dipendenti.
Da una ricerca emerge che solo il 20%dei dipendenti possiede le competenze necessarie per la carriera attuale e futura.
Più le aziende diventano più digitalizzate, e più i dipendenti necessitano di competenze diverse.
In un nuovo studio è emerso che il 70% dei dipendenti non padroneggia le competenze necessarie relative al proprio ruolo oggi e l’80% non possiede nemmeno quelle per gli sviluppi di carriera futuri.
Oltre i due terzi dei leader aziendali crede che se la loro azienda non diventerà significativamente digitalizzata entro il 2020, non sarà più competitiva.
Per questo sarà sempre più importante lavorare per formare, coltivare e aggiornare costantemente le competenze digitali.
L’obiettivo delle aziende deve essere quindi aiutare i dipendenti a tenere il passo con le mutevoli esigenze del mercato.
Per rimanere competitivi in un mondo sempre più digitale, le aziende devono trasformare le competenze della propria forza lavoro, sia a livello macro, determinando le competenze richieste dal mercato e dai clienti, sia a livello micro, mostrando ai dipendenti il vantaggio di una crescita personale.
Cosa sono le competenze digitali?
Le competenze digitali sono un vasto insieme di abilità tecnologiche che consentono di individuare, valutare, utilizzare, condividere e creare contenuti utilizzando le tecnologie informatiche e Internet.
Possono spaziare dalle competenze di base come l’uso del computer a quelle più specifiche ed evolute come la creazione di codice o lo sviluppo di sistemi software per l’intelligenza artificiale.
Il presente e il futuro già ci raccontano uno scenario che cambia
Secondo il report Human Capital Index 2016 del WEF, presto sorgeranno nuove professioni nei settori più promettenti come la robotica, i trasporti automatici, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie, la genomica e i materiali hi-tech.
Come devono comportarsi le aziende a fronte di questo scenario digitale?
Formazione, cultura digital condivisa all’interno dell’azienda e investire sulle nuove generazioni saranno i fattori chiave di questo processo di trasformazione digitale.
- Assumere dipendenti non tanto e non solo sulla base delle conoscenze acquisite, ma valutando la loro capacità di apprendere cose nuove.
- Collaborare più strettamente con chi si occupa di formazione della forza lavoro per attingere a un bacino di studenti e neo-laureati maggiormente preparati.
- Utilizzare il reverse mentoring, ovvero formare i dipendenti più giovani, che già posseggono una cultura digitale, in modo che siano poi loro ad insegnare ai senior all’interno dell’organizzazione.