- Oltre le aspettative?
- In linea alle aspettative?
- Al di sotto delle aspettative?
- Ampiamente al di sotto delle aspettative?
Una semplice domanda, molteplici rispose. Eppure è d’obbligo interrogarsi sull’andamento della propria attività, per capire quali obiettivi sono stati raggiunti, quali sono in fase di sviluppo e quali invece hanno fallito. Ed è proprio questo fallimento a rappresentare, in certi casi, un punto di svolta: indagare le cause che hanno avuto un impatto negativo sul progetto, porta inevitabilmente a porsi nuove domande, ad indagarne le cause e a trovare nuove soluzioni.
Conoscere in anticipo, agire velocemente
L’industria manifatturiera, oggi, è ricca di energia e potenziale. Da internet, alla IoT, all’intelligenza artificiale, i produttori sono immersi in nuove tecnologie e soluzioni che incrementano la produttività e accrescono la qualità di prodotti e processi. Insieme a queste nuove possibilità però, crescono anche i rischi.
L’instabilità geopolitica e le mutevoli operazioni commerciali minacciano tutti i fornitori a livello globale. Dal punto di vista dei dati il rischio è ben chiaro: i dispositivi connessi ad internet sono sotto potenziale attacco degli hacker ogni giorno. Ma vi sono altri fattori di rischio che spesso le aziende non considerano e che incidono sulla salute, sulla sicurezza e sull’ambiente.
Per sopravvivere e prosperare in quest’era mutevole, le industrie non possono ricorrere solo ed unicamente all’adozione di nuove tecnologie, ma devono soprattutto investire in tempo e risorse necessarie per prevenire i rischi provenienti dall’utilizzo della tecnologia stessa. Non solo misure preventive di cyber security quindi, ma anche un piano strategico di gestione dell’intero sistema che renda le aziende più flessibili e pronte a reagire ai cambiamenti.
Come gestire il rischio: dai disastri naturali alla rigidità operativa
1) Previeni i possibili rischi, conosci al meglio l’ambiente in cui operi
2) Pianifica ora per garantire la continuità aziendale anche in caso di disastro
3) Supply chain a prova di disastro: 5 domande fondamentali per controllare la situazione
– come è possibile fare business se il sistema critico è reso inoperabile?
– come è possiamo riprendere velocemente le operazioni a seguito di un’interruzione dell’attività?
– è possibile eliminare qualche aspetto critico delle attività?
– quali aspetti dell’attività sono così importanti da giustificare un investimento consistente?
– nonostante le precauzioni, l’azienda è ancora vulnerabile a causa di infrastrutture inadeguate?
4) Ridurre il rischio oggi significa coordinare le attività in termini di conformità, gestione delle prestazioni, misura e resilienza del rischio.
Minimizzare i rischi aumenta il potenziale
Quando ci si trova in una situazione di emergenza, il team dedicato deve venirne a conoscenza il prima possibile. Informatevi, comunicate in tempo reale, imparate a riconoscere le situazioni sospette prima che l’evento accada, valutate le minacce in modo efficiente e agite prontamente.