L’importanza del benessere in azienda: i dati del rapporto 2017 Welfare
Cresce la consapevolezza che il benessere dei dipendenti riveste un ruolo cruciale nel conseguimento del successo aziendale e lavorativo; per questo aumenta l’attenzione al welfare da parte delle imprese. Ciò è quanto emerge dal “Rapporto 2017, welfare index piccole-medie imprese”, che ha l’obiettivo di analizzare il livello di welfare in 3.422 piccole-medie imprese italiane attraverso il monitoraggio delle iniziative delle imprese in dodici aree: sanità integrativa, previdenza integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, conciliazione vita-lavoro, sostegno economico, formazione, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli, sicurezza e prevenzione, welfare allargato al territorio e alle comunità.
L’attenzione verso il benessere aziendale ha registrato nell’anno 2017 una crescita percentuale complessiva del 60 per cento rispetto all’anno precedente.
Tra le aree cresciute maggiormente quest’anno spicca la sanità integrativa: infatti, ben il 47 per cento delle imprese in esame ha realizzato almeno un’iniziativa in tal senso, rispetto al 39 per cento del 2016. Segue la conciliazione vita-lavoro, con il 31 per cento di aziende attive, rispetto al 22 per cento dell’anno scorso, e il welfare allargato al territorio che ha visto 23 per cento delle aziende attivare iniziative in tale ambito, rispetto al 15 per cento. Notevole poi è l’attenzione riservata alla cultura e al tempo libero dei dipendenti, che ha portato il 5 per cento delle aziende ad attivare convenzioni con palestre e abbonamenti per cinema e spettacoli e a incentivare la formazione extraprofessionale con corsi di musica teatro e fotografia.
Altro dato di rilievo è l’assenza del tradizionale squilibrio tra regioni del Nord e del Sud, che per una volta condividono i dati di crescita positivi.